Nel XV libro dell’Iliade, la dea Era vola sul Monte Olimpo. Nulla di strano, gli dei sono capaci di compiere azioni del genere, ma a quel planare Omero dà un significato particolare, qualcosa che ci capita tutti i giorni. Il volo di Era rappresenta la mente di un uomo che dopo aver percorso molta strada, pensa tra sé e sé: “fossi là, oppure da un’altra parte e quindi fa molti progetti”. L’obliquo volare della dea greca da una cima di un monte a un altro, è rapido come questi pensieri umani e riporta a noi stessi e a quelle fantasie che esprimono la nostra persistente sensazione che la vita non dovrebbe essere come la stiamo vivendo. Fossi là, oppure là”, questi pensieri balenano solo nelle menti che hanno viaggiato lontano in altri luoghi e perfino in altri tempi. Tutti quanti noi, con ancora grandi ambizioni, abbiamo bisogno di pensare come sarebbe stata la nostra vita al di là delle nostre particolari esistenze. Qualcuno ci dirà che viviamo di illusioni, eppure io sono sicuro di percepire la voce di Fidia mentre presenta il suo progetto sull’Acropoli di Atene.
